TARANTA D'AMORE
quando sbatti con la testa
contro il muro della vita
non hai più forza di lottare
vorresti solo abbandonare
allora il ritmo ti sorregge
ti ritorna l'energia
ti fa passare la paura
e poi sei in mezzo a tanta gente
se solo allora puoi sentire
tutto il profumo della terra
ti da un sudore che ti scioglie
ti da la voglia di cantare
ti da la forza di strillare
e contrastare le ingiustizie
.... tarantella d'amore
tarantella di vita
tarantella di fuoco
taranta d'amore
taranta di vita
che brucia che salta che sogna con me
Sabato 24 settembre 2016 le porte dell'Aula Magna del Collegio Ghislieri
di Pavia si sono aperte al terzo appuntamento della rassegna "Barocco è il
mondo", che (con grande merito e molta speranza) gli organizzatori di
Pavia Barocca hanno voluto proporre alla città.
Ed il successo decretato alla trio composto da Ambrogio Sparagna, Erasmo
Treglia e Alessia Salvucci è stato come si dice "al calor bianco" perché
il pubblico coinvolto ha costretto con interminabili applausi i musicisti
ad un lunghissimo bis che è andato oltre il quarto d'ora, sempre
accompagnato dagli applausi e dalla partecipazione dei presenti.
Ma qui viene il rammarico, perchè i presenti erano scarsi, cosa che non
rende molto onore a una città come Pavia, che si dice interessata alla
musica, ma che non comprende che la musica popolare è la più grande e
fondamentale tradizione sulla quale tutta la musica classica è cresciuta.
Non esisterebbero alcuni capolavori di Giovanni Sebastiano Bach come le
sue Sarabande, bourrée o gighe se queste non fossero state prima danze
popolari che lui ha raccolto.
Purtroppo il pubblico "colto" è colto solo a scompartimenti stagni, ognuno
ha il suo piccolo campetto nel quale coltiva quei quattro pezzi musicali
che ha conosciuto per caso durante la sua vita e nemmeno un quinto riesce
ad ascoltare.
Sei barocco .. che roba l'opera! Ami l'opera ... che pizza il barocco! Ami
Mozart ... che orrore Schönberg! E via dicendo ...
Ambrogio Sparagna è uno dei più importanti rappresentanti della
cultura popolare italiana e quanto lui dice, tra un brano musicale e
l'altro, è un messaggio d'amore e di disperata invocazione a difendere
quelle che sono le tradizioni del nostro paese purtroppo "il nostro paese"
probabilmente è destinato a non esistere più, perché quella che è la
nostra grande cultura popolare non ha più nessun fondamento nella società
contemporanea, a poco a poco scompare, e sono sempre meno quelli che
ancora queste tradizioni se le ricordano.
Assodato il valore del contenuto musicale di questo straordinario concerto
che si replica a giorni a Comacchio con un tutto esaurito previsto,
provate a vedere con quale tecnica straordinaria sono suonati gli
strumenti popolari dall'organetto al tamburello.
Se qualcuno vi dirà che siete "un suonatore del piffero", se
intende come Erasmo Treglia, state sicuri che è un grandissimo
complimento!
Per chi volesse ascoltare queste musica a casa o in auto la trova sul
recente CD "Taranta d'amore" il nuovo disco dell'OPI - Orchestra Popolare
Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio
Sparagna.
Disponibile nei migliori negozi di dischi e on-line!
Note dal sito ufficiale "Questo disco raccoglie una selezione di canti
provenienti dal cuore della cultura di tradizione orale dell’Italia
centro-meridionale le cui musiche ispirate alle forme e ai modi espressivi
della Tarantella sono state elaborate e composte direttamente da Ambrogio
Sparagna, adattandole alle specifiche sonorità dell’Orchestra Popolare
Italiana. Antica forma di musica da danza, la Tarantella, con il suo
tipico ritmo ternario vertiginoso, ha profondamente influenzato il
repertorio di molti canti popolari italiani, in particolare quelli diffusi
nell'ampia fascia appenninica. A partire dalla metà del XIX secolo, grazie
alla larga diffusione dell’organetto, divenuto lo strumento principale
della tradizione popolare italiana, questi repertori si sono rinnovati e
arricchiti, generando nuove modalità espressive frutto dell'incontro tra
concezioni musicali arcaiche pastorali e nuove modalità espressive.
Sparagna riscopre e reinventa questi ritmi mediante l’Orchestra Popolare
Italiana, una grande compagine sonora dove protagonisti sono gli strumenti
tipici della tradizione musicale popolare italiana: zampogne, ciaramelle,
organetti, tamburelli, mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde,
lire, ocarine e flauti di canna. Guidata dal ritmo vorticoso della Taranta
questa raccolta propone uno dei tratti distintivi della musica di
tradizione orale: l’essere strettamente legata al concreto svolgersi della
vita, un universo esistenziale scandito dai cicli stagionali e dal
calendario liturgico, in cui la musica aveva una funzione sociale,
riconosciuta dalla comunità di appartenenza. Alcuni testi dei canti sono
stati tratti da importanti fonti storiche letterarie come il Saggio di
Canti popolari di Giuliano, apparso nel 1871 ad opera di Gioacchino e
Tarquinio Fuortes e recentemente ristampato, e la raccolta di Giggi
Zanazzo, Canti popolari romani, pubblicato a Roma nel 1907. Benché
entrambe prive di trascrizioni musicali, queste raccolte, come molte altre
dell’epoca, offrono una “fiorita di canti” emblematici della ricchezza
poetica dell’espressività di tradizione orale."
IL VIAGGIO DI GIUSEPPANTONIO
Un’avventura musicale da Maranola a Marsiglia
Racconti di emigrazione, ballate di strada e strumenti musicali
viaggianti
Il Viaggio di Giuseppantonio esplora la tradizione musicale di area
italiana attraverso una serie di brani originali composti da Ambrogio
Sparagna e accompagnati da Erasmo Treglia, con la sua piccola
orchestrina di strumenti popolari, e Valentina Ferraiuolo, virtuosa di
tamburi a cornice. Il filo conduttore è il mitico viaggio di emigrazione
e di musica di strada, realizzato da Giuseppantonio e dai suoi compagni
musici, partiti nei primi del '900 a piedi, dal Golfo di Gaeta fino alla
mitica Marsiglia. Sparagna conduce il pubblico e lo fa "camminare con la
musica", tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d'amore, ritmi
frenetici e saltarelli.
Le foto sono scattate con:
[X] Panasonic LUMIX FZ1000 20 Megapixel, Zoom 42X, 3200 ISO, LCD ad
Angolazione Variabile
[ ] Nikon Coolpix P520 18 Megapixel, Zoom 42X, 3200 ISO, LCD ad
Angolazione Variabile
[ ] Canon SX40HS 12 Megapixel Zoom ottico ultragrandangolare da
35x,3200 ISO, LCD ad Angolazione Variabile
e rigorosamente non hanno subito nessuna post elaborazione.
MI RACCOMANDO, COPIA PURE QUELLO
CHE VUOI
MA CITA DA DOVE LO HAI PRELEVATO, se vuoi delle foto a più alta
risoluzione segui la procedura, Grazie
1) scorrere
la pagina del
fotoservizio
2) scegliere la foto che interessa
3) tasto destro sulla foto-> copia URL immagine -> non succede nulla ma
se lo copia in memoria
4) in una email tasto destro e incolla -> cosi si incolla l'URL
5) inviare al sito @ 6) ... se si vuole, fare una donazione, o no ?
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